Quando dobbiamo acquistare uno smartphone, ci troviamo in una situazione in cui dobbiamo affrontare una spesa sicuramente non irrisoria, ma anzi molto delicata. Ovviamente andiamo sempre alla ricerca del miglior smartphone, ma visto che un prodotto migliore, in senso assoluto, non esiste e che bisogna cercare il dispositivo migliore per le nostre necessità, in questo articolo cercheremo di capire quali sono i parametri che, nel momento dell’acquisto, si devono prendere in considerazione, il loro significato e il quantitativo di cui necessitiamo.
La prima cosa da considerare sono le dimensioni. E non parliamo tanto di pollici, quanto di un discorso di comodità: ci sono smartphone grandi, medi e piccoli, e le dimensioni dipendono fondamentalmente da noi, valutando soprattutto due parametri: la nostra capacità di vista, perché se non vediamo bene da vicino onde evitare di dover mettere sempre gli occhiali sarebbe meglio prendere uno schermo grande, e la possibilità di portarlo con noi: sarebbe meglio provarlo con la tasca che abitualmente usiamo, prima di acquistarlo, perché uno smartphone che non entra in tasca potrebbe diventare un incubo.
Poi c’è la potenza, che possiamo valutare in base al processore e alla RAM: il processore si misura in Core, che sono il numero di sotto-processori a disposizione, e GHz, che è la loro velocità di calcolo; i Core sono generalmente 4 o 8, mentre la frequenza può variare, e se supera i 2 GHz è già un buon parametro. Il processore influisce sulla velocità di apertura e di utilizzo delle applicazioni.
La RAM, invece, è la capacità dello smartphone di tenere aperte più cose contemporaneamente: anche qui, più ce n’è, meglio è, ma se gli smartphone più potenti hanno 3 o addirittura 4 GB di memoria, quelli meno potenti ne hanno 2, che è comunque un buon livello, oppure 1, che invece è un po’ poco. Non potremo utilizzare troppe app insieme quando ne abbiamo così poca.
E poi c’è lo storage interno, che si divide in memoria del telefono e possibilità di espansione. La memoria del telefono, che parte da una base di 4/8 GB, è la capacità di installare programmi ed immagazzinare dati nel dispositivo. Se è espandibile, tramite scheda MicroSD, significa che possiamo inserire una scheda per fornire allo smartphone spazio ausiliario; se non è espandibile, come nel caso dei nuovi smartphone Samsung Galaxy S6, una volta terminato lo spazio a disposizione non ne avremo più, e dovremo necessariamente cancellare qualcosa.
Infine da prendere in considerazione è la connettività telefonica: tutti gli smartphone sono compatibili con la rete 3G, ma pochi lo sono con la rete LTE, 4G, e questi dispositivi costano generalmente un po’ di più.
Prima di fiondarci sulla strapubblicizzata rete veloce, però, poniamoci due domande.
La prima è se la zona in cui abitiamo è coperta da questo servizio; la seconda è se ne abbiamo davvero bisogno. Internet, sul nostro precedente smartphone, andava davvero così piano da giustificare l’acquisto di uno smartphone compatibile con questa tecnologia? Se la risposta è “no”, meglio evitarlo: risparmieremo qualche euro sull’acquisto di un nuovo dispositivo, per un servizio che, alla fine, non è poi così utile.